Aggiornamenti

Minacciò una giornalista RAI: “Ti buttiamo l’acido”. Condannato

Nel 2018 Claudia Marra aveva raccontato la scomparsa di 3 napoletani in Messico. E’ una vittoria per le donne, commenta

OSSIGENO 31 marzo 2023 – È stato condannato a un pena pecuniaria di mille euro e al pagamento delle spese processuali l’hater che nel 2018 ha minacciato la giornalista della RAI Claudia Marra scrivendo su Facebook “Ti buttiamo l’acido in faccia”. Lo ha stabilito il giudice del Tribunale di Napoli, IV sezione penale, nel corso dell’udienza del 30 marzo 2023. Altri due accusati sono stati assolti. La giornalista fu minacciata per un servizio televisivo per il programma di Rai2 “I fatti vostri” sulla misteriosa scomparsa di tre napoletani in Messico.

CLAUDIA MARRA a suo tempo ha spiegato di aver denunciato formalmente le minacce soprattutto per dare ai suoi figli il buon esempio su come affrontare questi torti (leggi). Dopo la sentenza ha dichiarato a Ossigeno:  “Non so dire a parole cosa si prova nel vedersi minacciata in questo modo: è qualcosa che ti pugnala. Te lo porti dentro fino a che non sai che hanno fermato la persona che minacciava di buttarti acido in viso. Oggi la giustizia ha salvato mille donne giornaliste, non solo una”.

I FATTI – Il nome di Claudia Marra è stato inserito nella Tabella di Ossigeno sui giornalisti minacciati  all’epoca in cui risalgono i fatti, a febbraio 2018. La cronista, inviata della trasmissione I Fatti vostri di Rai2, subì attacchi e minacce su Facebook per un servizio sulla scomparsa di tre uomini napoletani in Messico (leggi Scomparsi in Messico. Intervista negata, inviata di Rai2 sotto protezione). Si aprì un processo per minacce e diffamazione contro tre persone (leggi Napoli. Tre indagati per le minacce su fb a cronista Rai). Uno di loro è stato nel frattempo assolto “perché il fatto non sussiste”: aveva chiesto e ottenuto la definizione del processo secondo le forme del rito abbreviato, e la sua posizione era stata stralciata. Per un altro degli imputati il giudice ha ritenuto non vi fosse diffamazione, perché aveva rivolto le offese contro la giornalista attraverso la chat privata di Facebook. La giornalista è stata assistita dall’avvocatessa Annalisa Stile.

OSSIGENO, che ha seguito con attenzione il caso di Claudia Marra, anche in quanto vittima di minacce di genere, esprime soddisfazione per la sentenza. L’Osservatorio dedica una categoria specifica alle minacce online e assegna una maggiore priorità a quelle di stampo sessista. Nel 2022 ha effettuato il monitoraggio nell’ambito del progetto MAP (Mappa Aiuta Proteggi) realizzato dall’Osservatorio in partnership con GMDF, il Global Media Defense Fund dell’UNESCO, progetto cha, tra le altre cose, ha focalizzato la violenza di genere realizzata con intimidazioni, minacce, linguaggio d’odio. I risultati saranno esposti il prossimo 3 maggio, a Roma, nel corso di un convegno in programma per la Giornata mondiale per la libertà di stampa. GPA

Leggi anche:

Claudia Marra: ho denunciato per dare esempio ai miei figli

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.