Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Vicenza. Inseguita mentre fa reportage in zona di spaccio

E’ una giornalista di TVA. “Se ti trovo ti spacco la testa”, le hanno gridato. Solidarietà da OdG, sindacato e presidente della Regione 

OSSIGENO 20 ottobre 2023 – Sabato 7 ottobre 2023 un uomo legato allo spaccio di sostanze stupefacenti ha aggredito Martina Mazzaro, inviata della televisione TVA. La giornalista si trovava a Campo Marzo, uno dei parchi pubblici più grandi di Vicenza, e stava filmando delle scene per realizzare un reportage sullo spaccio e il degrado sociale in quella zona.

Quando ha visto alcuni uomini che assumevano droghe, un uomo in particolare le è andato incontro con fare minaccioso intimandole “cancella, cancella”. La giornalista ha cercato di difendersi affermando che non aveva ancora filmato nulla di quanto accadeva, ma l’uomo ha cercato di aggredirla e, quando lei è fuggita, l’ha inseguita gridando: “Se ti trovo ti spacco la testa”.

Poi ha afferrato una bottiglia di vetro e gliel’ha lanciata addosso. Alcune persone presenti nel parco hanno avvertito la polizia, che è intervenuta subito fermando l’uomo. L’identificazione ha fatto scoprire che si trattava di un pakistano con il permesso di lavoro scaduto. È stato accompagnato al CIE di Nuoro per il rimpatrio coatto (vedi qui).

A Ossigeno per l’informazione Martina Mazzaro racconta: “Ho avuto paura per me e per le altre persone presenti. Raccontare ciò che succede nelle zone difficili della città è un mio dovere, il diritto dei cittadini di essere informati passa da qui. Ringrazio Ossigeno, l’Ordine dei giornalisti del Veneto, il sindacato giornalisti Veneto e il presidente Luca Zaia per la solidarietà pubblica”.

IN VENETO da gennaio al 30 settembre 2023 Ossigeno ha segnalato minacce e intimidazioni nei confronti di 3 giornalisti e operatori dell’informazione. Dal 2012 ne ha segnalati 113. Il contatore dei giornalisti minacciati in Italia, avviato da Ossigeno nel 2006, il 30 settembre 2023 ha raggiunto quota 6912. I nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. GB

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