Libertà di stampa

D’Ubaldo, per Odg Lazio importante collaborare con Ossigeno

Ringraziamenti e proposte intervenendo al convegno “Chi fermerà le querele pretestuose”

OSSIGENO 16 novembre 2023 – Il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio Guido D’Ubaldo ha ringraziato Ossigeno per l’Informazione per i corsi di formazione che organizza e per le numerose attività a sostegno dei giornalisti minacciati. “Mi fa piacere essere con voi e rinnovo il giudizio sull’importanza della nostra collaborazione che risale a un tempo precedente all’inizio del mio mandato. L’attività di Ossigeno è molto importante anche per l’Ordine”, ha detto il 27 ottobre 2023 Guido D’Ubaldo, intervendo al convegno “Chi fermerà le querele pretestuose contro i giornalisti?”, organizzato alla Casa del Jazz di Roma per celebrare la Giornata Mondiale ONU per mettere fine all’impunità dei crimini commessi contro i giornalisti (IDEI).

Durante il convegno Guido D’Ubaldo ha partecipato al collegamento audio-video con il Giardino della Memoria di Ciaculli (Palermo) dove era in corso una cerimonia in ricordo di Giovanni Spampinato e delle vittime innocenti della mafia (leggi) condividendo la proposta del presidente di Ossigeno di organizzare insieme al Giardino della Memoria alcune iniziative collegando idealmente due beni confiscati alla mafia restituiti alla collettività per coltivare la memoria civile: il Giardino di Ciaculli con la Casa del Jazz, dove si trovano il Pannello di Ossigeno in memoria dei giornalisti uccisi e una lapide che l’elenca 900 vittime innocenti delle mafie, .

Sul tema oggetto del convegno, D’Ubaldo ha affermato: “Il problema delle querele pretestuose è annoso. Sono cambiati tanti governi e non è stato fatto niente. Per questo c’è stata recentemente una nuova mobilitazione dell’Ordine nazionale dei giornalisti e della Federazione nazionale della stampa: abbiamo ribadito la nostra preoccupazione. Speriamo che la proposta di legge sulla diffamazione ora in discussione possa arrivare ad avere contorni più idonei a difendere i giornalisti, perché mettere il bavaglio a giovani cronisti, molti dei quali guadagnano solo 10 euro a pezzo, è una cosa intollerabile”.

“Bisogna lasciare accesi i riflettori sui colleghi minacciati – ha proseguito – come fa l’osservatorio di Ossigeno, che non solo denuncia ma assiste anche dal punto di vista legale questi colleghi, che sono spesso giovani e vedono a rischio la loro attività”.

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