Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Giornalisti minacciati. Ultime notizie in breve da Ossigeno

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Cos’è accaduto ad Alice Martinelli, Paolo Borrometi, Klaus Davi, Giuseppe Perfetti, Carlo Alvino, Salvatore Sparavigna, Giorgio Santoriello, Giusi Cavallo

Nell’ultima settimana Ossigeno per l’Informazione ha accertato che i sette episodi di seguito descritti rientrano nella casistica delle violazioni della libertà di espressione e di stampa e ha aggiunto alla Tabella dei nomi (vedi) i nominativi degli otto giornalisti e blogger colpiti da questi ingiustificabili attacchi

1.ALICE MARTINELLI, SALERNO – Il 17 marzo 2018, a Salerno, Alice Martinelli, inviata del programma televisivo di Italia1 Le Iene, e la video operatrice che era con lei, sono state aggredite con schiaffi, morsi, calci e pugni da una donna accusata di organizzare truffe online, mentre cercavano di intervistarla. La telecamera è stata distrutta.
Guarda il servizio sul sito de Le Iene

2. PAOLO BORROMETI su FB – Il 27 febbraio 2018, il giornalista Paolo Borrometi, direttore de LaSpia.it, ha ricevuto degli avvertimenti su facebook dai familiari di un ricercato che gli hanno indirizzato frasi oscene e di malaugurio.

3. KLAUS DAVI, MILANO – Il 3 maggio 2018 il massmediologo Klaus Davi ha ricevuto per posta una lettera anonima contenente minacce, frasi offensive e l’immagine di due uomini bendati con un cappio al collo. La missiva è stata recapitata a Milano presso il suo ufficio. Sulla busta c’è il timbro postale di Lamezia Terme.
Leggi la notizia sul sito dell’AdnKronos

4. GIUSEPPE PERFETTI, ROMA – Il 2 maggio 2018, a Roma, al quartiere Parioli, Giuseppe Perfetti, videoperatore del notiziario regionale della Rai Tg Lazio, mentre faceva riprese davanti all’abitazione di un ragazzo deceduto probabilmente per abuso di droghe, è stato aggredito da due giovani che gli hanno intimato di andarsene per evitare guai peggiori. Perfetti è stato aggredito alle spalle. La telecamera gli è stata strappata di mano, scaraventatata a terra e presa a calci.
Leggi sul sito della Fnsi

5. CARLO ALVINO, NAPOLI – Il 6 maggio 2018, a Napoli, davanti allo stadio San Paolo, prima dell’inizio della partita di calcio Napoli – Torino, un gruppo di tifosi ha imposto al giornalista Carlo Alvino -inviato dell’emittente locale TeleLuna – di interrompeee un collegamento televisivo  in diretta. Gli ultras lo hanno trascinato tenendolo per un braccio e gli hanno detto: “Non ti picchiamo ma spegni tutto e vattene”. Il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania ha espresso solidarietà al cronista. “I gruppi di delinquenti vanno allontanati dagli stadi – si legge nella nota del Sugc -. Alcuni dei protagonisti di questo episodio sono ben noti alle forze dell’ordine e già coinvolti in altre inchieste. È fondamentale anche capire quanto la criminalità organizzata controlli alcuni gruppi di tifosi. Il calcio deve essere liberato da elementi che poco hanno a che vedere con le competizioni sportive”.
Leggi la notizia su il24.it

6. SALVATORE SPARAVIGNA, NAPOLI – Il 19 maggio 2018 il giornalista e fotoreporter Salvatore Sparavigna ha denunciato ai carabinieri di Trecase (Napoli) di aver trovato nella cassetta della posta della sua abitazione a Torre Annunziata, sempre in provincia di Napoli, un biglietto intimidatorio anonimo. Su un foglio bianco, ripiegato su se stesso, c’è scritto a mano con un pennarello: “Farai la fine di Siani”, con un caro riferimento al giornalista napoletano Giancarlo Siani ucciso dalla camorra nel settembre del 1985. L’episodio è stato reso noto dallo stesso Sparavigna sul proprio profilo Facebook. Sulla vicenda è intervenuto il Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania.
Leggi la notizia su NapoliToday

7. GIORGIO SANTORIELLO, GIUSI CAVALLO, NAPOLI – Il 10 ottobre 2017 il gup del Tribunale di Napoli ha disposto il non luogo a procedere nei confronti di Giorgio Santoriello e della giornalista Giusi Cavallo, collaboratore e direttore del giornale online Basilicata24. La decisione a quasi 3 anni dalla querela per diffamazione da parte dell’imprenditore Giovanni Pellini per un articolo su affidamento servizio manutenzione rete piezometrica.
Leggi la notizia su Analizebasilicata.altervista.org 

RDM DB

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