Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Facebook. Insulti a giornalista Tg2 per servizio sul paese di Cubeddu

Dopo la morte dell’imprenditore Soffiantini, Francesca Romana Elisei è andata ad Arzana (Nuoro), il paese del suo carceriere, ancora latitante 

La giornalista Francesca Romana Elisei, redattrice del Tg2, è stata insultata e minacciata su Facebook per il servizio giornalistico da lei realizzato, messo in onda dal Tg2 il 13 marzo 2018, il giorno dopo la morte dell’imprenditore bresciano Giuseppe Soffiantini, sequestrato dall’Anonima sarda nel 1997. Per realizzare il servizio, Elisei si era recata  ad Arzana (Nuoro), il paese di Attilio Cubeddu, che fu uno dei carcerieri di Soffiantini ed è latitante (guarda).

Elisei ha chiesto di commentare il fatto che la moglie e altri familiari di Cubeddu continuavano ad abitare in una casa confiscata un mese prima. Fra l’altro, a chiesto spiegazioni al sindaco di Arzana, Marco Melis, e ad alcuni concittadini che hanno rifiutato di rispondere.

Il servizio ha scatenato un’ondata di reazioni offensive e minacciose sia sulla pagina Facebook del Tg2 sia su quella personale della Elisei. Diversi gli insulti offensivi e minacciosi del tenore “venduta, non farti più vedere”, “stai attenta che ti prendi una pallottola”. La Fnsi e l’Usigrai le hanno espresso solidarietà (leggi).

Ossigeno Francesca Romana Elisei ha raccontato che fin dal suo arrivo ad Arzana con la troupe televisiva lei ha notato un clima ostile. “Un’automobile ci ha seguiti per tutto il tempo, nonostante fossimo stati accompagnati da un vecchio operatore della Rai che è del paese, una persona che avevo contattato prima di partire. Credo proprio che io – ha detto – da quelle parti non potrò più tornarci per diverso tempo”.

Il sindaco di Arzana, in una dichiarazione rilasciata all’Ansa, ha respinto l’accusa di omertà formulata da Fnsi e Usigrai e ha criticato il servizio del Tg2, dicendo che danneggia l’immagine del paese, facendo un racconto parziale dei fatti.

COA


Aiutaci anche tu a produrre Ossigeno per l’informazione. Puoi farlo in tre modi. 1. Scrivendo il nostro codice fiscale 97682750589 sulla tua dichiarazione dei redditi per assegnare il 5 per 1000 alla nostra ONLUS. Così ci fai una donazione senza spendere un euro. 2. Facendo  una donazione via web a Ossigeno e beneficiando di una detrazione fiscale (leggi). 3. Facendo circolare le notizie e i dati di Ossigeno per rompere il muro del silenzio e dell’indifferenza contro gli attacchi al diritto di dire e di sapere ciò che accade.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.