Libertà di stampa

Lara Orlandi, fermare l’impunità con indagini appropriate

La rappresentante della Commissione europea annuncia nuovi progetti pilota per un giornalismo di qualità e auspica finanziamenti stabili a livello europeo

L’Unione europea chiede a tutte le autorità statali di condurre indagini appropriate per perseguire i crimini contro i giornalisti, in particolare contro i responsabili delle uccisioni dei giornalisti d’inchiesta Kim Wall, Daphne Caruana Galizia, Jan Kuciak e Victoria Marinova, che la Commissione europea condanna.

Lo ha detto Lara Orlandi, che ha rappresentato la Commissione Europea alla conferenza “Giornalisti aggrediti, colpevoli impuniti”, organizzato in Senato da Ossigeno per l’Informazione per celebrare la Giornata mondiale – indetta dall’Onu – per mettere fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti.

Orlandi ha ricordato le parole del presidente Jean-Claude Juncker alla Conferenza State of the Union 2018: “l’Europa deve essere sempre il luogo dove la libertà di stampa è sacrosanta. Troppi giornalisti vengono intimiditi, attaccati, uccisi: non c’è democrazia senza una stampa libera”.

Orlandi ha ricordato che “grazie al Parlamento europeo quest’anno dovrebbero iniziare nuovi progetti pilota e azioni preparatorie che sostengano un giornalismo di qualità e i media”. ”Speriamo – ha concluso – che in futuro queste azioni abbiano una base finanziaria stabile a livello europeo”.

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COA

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