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Come fare un bonifico o un pagamento PayPal alla Onlus che gestisce l'osservatorio sui cronisti minacciati e l'assistenza legale

Pensieri e parole di un giornalista freelance al quale viene notificata una querela
Ogni anno migliaia di cronisti devono nominare un avvocato e non hanno a fianco il giornale che pubblica i loro articoli - Come si regolano - Cosa rischiano - Cosa passa nella loro mente

Querele, freelance, editori. Chi paga le spese legali per gli articoli pubblicati?
La manleva dell'azienda a favore dei giornalisti è poco applicata – Come invocarla e renderla sempre applicabile - Il caso di Vanessa Valvo difesa da Ossigeno e assolta dopo 7 anni

Diffamazione. Prosciolta dopo 7 anni una giornalista freelance difesa da Ossigeno
Vanessa Valvo era accusata di diffamazione da un parroco che alla fine ha ritirato la querela - Il richiamo a Mafia Capitale - La manleva dell'editore per le spese legali che restano da pagare

Bonus a cronista abbandonata da editore durante processo da 25milioni €
Angela Baglioni racconta come un editore può lasciare nei guai un giornalista al quale ha promesso che avrebbe pagato spese legali e risarcimenti da diffamazione

Disavventure di un giornalista querelato che credeva di essere tutelato dal suo editore
Fabio Di Chio, ex redattore del "Tempo" è stato pignorato nonostante il patto di manleva con il suo giornale. Ha avuto un bonus in denaro da Ossigeno e Media Defence

Tutela legale. Perché Ossigeno assiste Concita De Gregorio
E' un caso emblematico della paradossale situazione dei numerosi giornalisti italiani che a causa di un vuoto legislativo perdono l'assistenza dell'editore

Il caso Concita De Gregorio/1. A giudizio senza editore
La giornalista, ex direttore responsabile de l'Unità, è vittima di un grave problema scoperto nel 2015 e ancora irrisolto che affligge tutti i giornalisti italiani

Il caso Concita De Gregorio/2. A processo da dieci anni
Fu querelata per diffamazione da Mediaset per un articolo pubblicato dall'Unità nel 2008 quando lei era direttore responsabile. Nel 2015 era stata assolta