Memoria

Una lettera ricorda Giancarlo Siani ucciso 38 anni fa dalla camorra

La scrive Giovanni Taranto – La storia del cronista su Ossigeno-Cercavano la verità – A Bacoli un asilo anticamorra in memoria del giornalista

OSSIGENO 22 settembre 2023 – Giancarlo Siani aveva 26 anni appena compiuti quando fu ucciso. Era un giovane giornalista pubblicista. Il Mattino di Napoli aveva già pubblicato importanti inchieste di questo cronista precario sugli affari dei clan locali. Era bravo Giancarlo. Gli avevano promesso di assumerlo e lui si impegnava molto a cercare notizie indite, anche perché gli scoop erano la sua vera passione. Prima del contratto di assunzione, arrivò tragicamente la camorra.

Quella maledetta sera del 23 settembre 1985 due killer attesero il suo rientro a casa, nel quartiere napoletano del Vomero, e lo trucidarono.

Ormai sembra accertato che fu un articolo, in particolare, a decretarne l’uccisione: il 10 giugno 1985 Siani aveva rivelato che il clamoroso arresto del boss Valentino Gionta di Torre Annunziata era stato favorito da una “soffiata” fatta ai Carabinieri dal clan Nuvoletta di Merano, che avevano agito così per evitare una guerra con il clan Bardellino.

La storia di Giancarlo Siani è ricostruita sul sito di Ossigeno “Cercavano la verità” (leggi) dedicato ai trenta giornalisti italiani uccisi da mafie e terrorismo e in zone di crisi.  Nella pagina dedicata al giornalista campano sono raccolti alcuni suoi articoli, immagini, testimonianze, una ricca bibliografia e la descrizione del lungo iter giudiziario che ha portato a scoprire e condannare i responsabili dell’omicidio.

IL RICORDO – In occasione del trentottesimo anniversario, Ossigeno arricchisce la documentazione con il ricordo del giornalista Giovanni Taranto, vicepresidente della commissione legalità dell’Odg Campania. “Nell’agosto 1983 – racconta a Ossigeno – io ero un neo diplomato che sognava di fare il giornalista, mentre Giancarlo, ventiquattrenne, era già corrispondente del Mattino da Torre Annunziata e doveva realizzare un servizio sui diplomati con 60 sessantesimi del Liceo “Benedetto Croce”, oggi intitolato anche a Pitagora. Perciò lo incontrai. Fu uno dei nostri primi incontri; la primissima volta fu, invece, al Liceo, durante una delle manifestazioni di protesta degli studenti alle quali lui si interessava. Le nostre strade, poi, si incrociarono a più riprese”. Nel 2012 Taranto ha condiviso questi e altri ricordi in una lettera indirizzata agli studenti del suo ex liceo, lettera che oggi Ossigeno pubblica su giornalistiuccisi.it. Ai ragazzi e alle ragazze Taranto racconta i consigli che il giovane Giancarlo diede al lui giovanissimo, racconta quando andavano insieme “a caccia di notizie”, parla di quella Mehari che non riuscì mai a farsi prestare, di quando fu scattata da un loro amico comune la celebre foto che ritrae Giancarlo in camicia bianca che parla al Circolo Oplonti, di quando infine Metropolis, la redazione di Giovanni Taranto, divenne il set del primo film indipendente su Siani. LEGGI LA LETTERA SU GIORNALISTIUCCISI.IT

LE INIZIATIVE DELLA FONDAZIONE – La Fondazione Giancarlo Siani propone a Napoli, dal 20 al 24 settembre, quattro “Giornate con Giancarlo” (leggi). In particolare, nel giorno dell’anniversario, il 23 settembre, si terrà a Bacoli (NA) l’inaugurazione dell’asilo nido comunale intitolato a Giancarlo, durante la quale interverranno: Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, Paolo Siani, fratello di Giancarlo, Marco Wolfer Calvo, dirigente scolastico dell’IC “Plinio il Vecchio-Gramsci”. GPA

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