Libertà di stampa

Commissaria diritti umani, Ossigeno è uno strumento prezioso

Dunja Mijatović lo ha detto alla Casa del Jazz di Roma dove ha visitato la sede dell’Osservatorio sui giornalisti minacciati

OSSIGENO 22 giugno 2023 – “Il monitoraggio degli attacchi contro chi fa informazione in Italia realizzato da Ossigeno per l’Informazione è  uno strumento prezioso, dovrebbe essere esteso a tutta l’ Europa”, ha detto la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, il 22 giugno 2023 a Roma, visitando la sede dell’osservatorio sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate con la violenza, presso la Casa del Jazz di Roma.

Al suo arrivo alla Casa del Jazz, la Commissaria ha visitato il memoriale che ricorda trenta giornalisti italiani uccisi perché “cercavano la verità” e 900 vittime innocenti della mafia. Qui ha sostato in raccoglimento e, per rendere omaggio alla memoria di queste vittime, ha deposto una giovane pianta in fiore. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente di Ossigeno, Alberto Spampinato, il segretario generale Giuseppe F. Mennella, il direttore della Casa del Jazz, Luciano Linzi, in rappresentanza della Fondazione Musica per Roma, e numerosi collaboratori . Poi, la commissaria, insieme ai collaboratori che nei giorni scorsi l’hanno accompagnata a Lampedusa e a Palermo, ha partecipato a un incontro con la squadra dell’Osservatorio, che ha illustrato le ultime preoccupanti valutazioni di Ossigeno.

Negli ultimi due anni, hanno detto il presidente e il segretario di Ossigeno, abbiamo rilevato una tendenza davvero allarmante: aumentano le minacce e diminuiscono le denunce alle autorità. Mentre le contromisure proposte da tempo, sollecitate perfino dalla Corte Costituzionale, continuano a essere rinviate di anno in anno, le querele intimidatorie, le intimidazioni, le minacce, le violenze  aumentano (sono raddoppiate nel 2022 rispetto all’anno precedente) e restano quasi sempre impunite. Intanto il numero dei giornalisti minacciati che reagiscono denunciando gli autori delle minacce diminuisce.  Questo ci dice che, a forza di rinviare le misure attese da decenni, adesso c’è più  paura, più rassegnazione, meno fiducia nelle autorità. Purtroppo c’è poca consapevolezza del problema e sono pochi gli esperti che possono parlare con competenza di questi problemi, ai quali la scuola e gli atenei dedicano scarsa attenzione. Perciò, ha detto il presidente di Ossigeno, noi vogliamo creare una scuola europea di monitoraggio per formare osservatori in grado di riconoscere e documentare le violazioni del diritto di informazione e di assistere e aiutare tempestivamente le vittime di queste violazioni. La nostra scuola si avvarrà delle migliaia di esempi di violazioni che Ossigeno ha documentato pubblicamente negli ultimi 15 anni che, nell’insieme sono un’anagrafe dei giornalisti minacciati e insieme una enciclopedia sulle infinite modalità con cui si può mettere a tacere un giornalista e sulle forme di solidarietà e di assistenza che possono essere praticate per impedire di spegnere le voci libere con la forza, la prepotenza e gli abusi. Approfondisci 

Dunja Mijatovic ha mostrato molto interesse per questo progetto di scuola e ha assicurato il suo sostegno a Ossigeno per crearla. L’incontro è stato molto cordiale.

“Dopo anni di collaborazione, sono felice di poter finalmente visitare la sede di Ossigeno che si trova in un luogo dove si celebra la cultura e la libertà”, ha detto, sottolineato l’impegno a continuare “a lavorare insieme per la libertà di espressione e di stampa”.  Rivedi la diretta.
“Le tendenze da voi rilevate sono davvero preoccupanti”, ha commentato Dunja Mijatović, facendo riferimento anche alle minacce online e alle aggressioni contro le giornaliste.

La visita a Ossigeno è stata una delle ultime tappe della visita di tre giorni in Italia della Commissaria. Durante la tappa a Lampedusa, incontrando alcune ONG che operano nel mar Mediterraneo, la Commissaria ha detto: “Sono colpita dall’allarmante livello di tolleranza nei confronti delle gravi violazioni dei diritti umani dei rifugiati, richiedenti asilo e migranti che si è sviluppato in tutta Europa”. Il tema dei migranti è infatti centrale in questo viaggio istituzionale, durante il quale Dunja Mijatović ha dichiarato anche: “Le notizie di violazioni dei diritti umani di rifugiati, richiedenti asilo e migranti sono ormai così frequenti che difficilmente vengono registrate nella coscienza pubblica” (leggi qui). GB – GPA

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