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Le notizie più pericolose di Ossigeno

Questa rassegna degli attacchi agli operatori dei media avvenuti fra Agosto e Ottobre 2018 in Italia è realizzata da Ossigeno per l’Informazione per il Centro Europeo per la Libertà di Informazione e di Stampa di Lipsia (ECPMF), con il sostegno dell’Unione Europea

Oltre alle statistiche pubblicate a parte (vedi), presentiamo qui di seguito, in sintesi, alcuni fra i casi più significativi di attacco ingiustificabile diretto a giornalisti italiani nel trimestre agosto-ottobre 2018, ai quali Ossigeno ha dedicato attenzione, accertandoli e approfondendoli. Più ampie notizie su ciascun caso sono pubblicate sul sito web www.ossigeno.info e sono accessibili attraverso i link
Questo report contiene inoltre un focus sulla conferenza internazionale “Allarme ONU. Giornalisti aggrediti, colpevoli impuniti.” organizzata da Ossigeno per l’Informazione al Senato il 22 ottobre in occasione della Giornata mondiale per mettere fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti con il patrocinio dell’UNESCO.
ATTILIO BOLZONI – Il giornalista de La Repubblica dopo lo scoop sull’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante è stato vittima di ritorsioni, minacce, dossieraggio.  Attilio Bolzoni è una delle firme più prestigiose del giornalismo d’inchiesta in materia di mafia. Antonello Montante era conosciuto come l’eroe dell’antimafia in Sicilia ed è al momento indagato per collusione con la mafia. Leggi
IL CASO CIANCIO – Il 24 settembre 2018, su richiesta della procura antimafia, il Tribunale di Catania ha sequestrato l’impero editoriale di Mario Ciancio Sanfilippo. Il giornalista di 82 anni, direttore del più diffuso quotidiano della Sicilia (“La Sicilia, di cui è il proprietario), è anche il più importante editore del Mezzogiorno, con interessi e pubblicazioni anche in Puglia e Calabria. Al momento è sotto processo con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. I beni sequestrati sono ritenuti di provenienza illecita. Mario Ciancio Sanfilippo è stato rinviato a giudizio nel 2017. Leggi
CONCITA DE GREGORIO – La nota giornalista italiana, ex direttrice responsabile dell’Unità, è vittima e dimostrazione vivente di un grave problema scoperto nel 2015 e ancora irrisolto che affligge tutti i giornalisti italiani La crisi finanziaria che ha colpito il quotidiano portandolo alla chiusura ha creato numerosi problemi a Concita De Gregorio che oltre al lavoro ha perso la manleva dell’editore che non si fa carico delle spese legali per i procedimenti per diffamazione per i quali deve rispondere in quanto direttore responsabile. Così la giornalista è costretta a pagare le spese legali di tasca propria. Ossigeno ha assunto la difesa legale della giornalista grazie al supporto della NGO londinese Media Legal Defence Initiative. Leggi
IMPUNITA’: BUONE NOTIZIE E IMPEGNI NON MANTENUTI
Ossigeno ha organizzato anche quest’anno le celebrazioni italiane della Giornata mondiale per la fine dell’impunità per i crimini contro i giornalisti con il patrocinio dell’UNESCO. La conferenza internazionale si è tenuta il 22 ottobre al Senato con rappresentanti delle più importanti organizazzioni internazionali in Europa quali UNESCO, Consiglio d’Europa, OSCE e Commissione Europea. La giornata rappresenta per Ossigeno un momento importante per presentare i dati sulle minacce ai giornalisti e riflettere sugli sviluppi dell’impunità per i reati contro i giornalisti in Italia.
Come ha evidenziato nella relazione ad apertura del convegno il Presidente Alberto Spampinato, nel corso degli ultimi dodici mesi in Italia il tasso di impunità per le minacce e le intimidazioni contro i giornalisti si è ridotto sensibilmente, dell’otto per cento. E’ una conseguenza della maggiore determinazione e del più continuativo impegno delle forze dell’ordine e della magistratura. Tuttavia ci è sembrato doveroso sottolineare che con questo sensibile miglioramento il tasso di impunità si è attestato al 90,1 per cento. Che significa un’impunità altissima, quasi assoluta. Dunque, la situazione rimane altamente preoccupante perché l’impunità incoraggia i violenti e i prepotenti a commettere altre minacce, intimidazioni, ritorsioni. Tuttavia la conferenza di Ossigeno ha permesso agli esponenti del Governo, che hanno partecipato alla nostra Conferenza, di assumere un primo pubblico impegno di affrontare e risolvere il doppio nodo delle querele temerarie e della limitazione del segreto professionale dei giornalisti. E’ la prima volta che un governo si schiera su questo fronte e ci sembra un buon segnale. Vedi la conferenza
Tra gli interventi più importanti, segnaliamo in particolare
GUY BERGER (UNESCO) – “Il metodo e il monitoraggio degli attacchi ai giornalisti utilizzati da Alberto Spampinato e dal team di Ossigeno per l’Informazione possono rappresentare un guida a livello mondiale in questo campo d’indagine.” ha detto, tra le altre cose, il Direttore della Divisione per la libertà d’espressione e lo sviluppo dei media. Leggi
DUNJA MIJATOVIC (CONSIGLIO D’EUROPA) – “L’attività di Ossigeno fornisce un buon esempio di come si può contribuire ad attuare ciò che il Consiglio d’Europa, il Parlamento europeo e le Nazioni Unite hanno spesso raccomandato agli Stati membri.” ha scritto la Commissaria per i diritti umani presso il Consiglio d’Europa nel messaggio che ha inviato a Ossigeno per la conferenza. Leggi
VITO CRIMI (GOVERNO) – “Il governo si impegna a tutelare la professione giornalistica con una serie di iniziative legislative volte a superare il precariato giornalistico, tutelare le fonti e il segreto professionale e proteggere i giornalisti dalle pressioni e dalle minacce intimidatorie.” ha annunciato Vito Crimi, sottosegretario del consiglio di Stato con delega all’editoria,  durante la conferenza. Leggi
LUIGI GAETTI (GOVERNO)- “Per creare una vera libertà dobbiamo dare ai giornalisti il giusto riconoscimento. Non si può permettere che giovani che scrivono articoli importanti siano pagati con pochi spiccioli. Dobbiamo andare incontro alle loro esigenze, perché il precariato è un limite alla libertà di espressione.” ha detto il Sottosegretario dell’Interno Luigi Gaetti. Leggi
ANGELO MARCELLO CARDANI (AGCOM) – “Il fenomeno delle minacce ai giornalisti è un problema grave perché si innesta in un problema di crisi del settore dell’informazione. I cambiamenti introdotti dai nuovi mezzi di comunicazione e dalla semplificazione dei messaggi politici, se aggiunti alla violenza, fanno diventare ancora più fragile una professione il cui ruolo democratico è particolarmente importante.” ha sottolineato il Presidente dell’Autorità Garante per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). Leggi
MICHELE ALBANESE (FNSI) – “Troppi poteri oggi, in Italia e nel mondo, vogliono che il giornalismo abbandoni il suo ruolo di mediatore sociale e culturale”ha affermato il giornalista calabrese Michele Albanese intervenendo in rappresentanza della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI). Leggi
Tutti gli interventi sono disponibili sul sito ossigeno.info

Hanno collaborato a questo report mensile: Dario Barà, Loredana Colace, Raffaella Della Morte, Ilaria Fevola.

Questo report è stato arricchito da numerose prestazioni volontarie di collaboratori che condividono gli scopi sociali di Ossigeno. Queste prestazioni si sono sommate alle collaborazioni retribuite con i fondi previsti dal progetto europeo del consorzio ECPMF. Notevoli risparmi sono stati ottenuti grazie ai servizi forniti da enti e istituzioni a titolo gratuito a Ossigeno per l’Informazione.

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