Appello genitori Rocchelli si rivolgono a Corte penale dell’Aja
Dopo che la giustizia italiana non è riuscita a punire i colpevoli dell’uccisione del fotoreporter in Ucraina
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Dopo che la giustizia italiana non è riuscita a punire i colpevoli dell’uccisione del fotoreporter in Ucraina
Era in Donbass. Documentava le sevizie ai civili durante gli scontri fra esercito e indipendentisti filorussi – Ossigeno pubblica un dossier e un video
Condannano l’invasione russa e sollecitano le autorità di Kiev a fare giustizia per il fotoreporter ucciso nel Donbass nel 2014
Intervistato da Rai News 24 per il programma Spotlight ha raccontato che si trovava sulla collina di Karachun ed era di vedetta quando il fotoreporter fu ucciso
In primo grado era stato condannato a 24 anni. La Suprema Corte ha confermato la sentenza d’Appello che ha individuato un vizio di forma. Nessun colpevole per la morte del fotoreporter
Per avere giustizia bisogna che, in occasioni come questa, la verità venga ribadita con chiarezza, ha detto nel messaggio audio inviato alla presentazione del documentario “Ciao Andy”
Il fotoreporter freelance di Pavia era nel Donbass per documentare le sofferenze dei civili – La sua storia e l’iter dei processi sul sito Ossigeno – Cercavano la verità
Commento alle motivazioni della sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Milano che il 21 gennaio 2021 ha annullato la condanna di Vitaly Markiv. Testo integrale
Ordine di cattura e estradizione per Vitaly Markiv, con l’accusa di omicidio multiplo, per la morte di Andrei Mironov e del fotoreporter italiano
Nell’ultima udienza del processo di Milano il pubblico ministero e la parte civile hanno precisato in quale contesto fu ucciso il fotoreporter